L’8 marzo volge al termine…. festa tanto amata e tanto bistrattata. Facciamocene una ragione: l’Italia è un Paese maschilista ed il maschilismo permea ogni spazio culturale che vi si apre. Partire da questo presupposto è l’unico modo per non cadere nel tranello dei discorsi stupidi.
Quante volte si sente dire: “hanno avuto così tanti diritti, che altro vogliono?”. Il punto è che i diritti sono un elemento che s’incastona in un tutto sociale senza scalfirlo nella sostanza. La donna ha il diritto di voto, ha il diritto di proprietà, ha il diritto a chiedere il divorzio ed è, più o meno, padrona del suo corpo: ma queste possibilità si declinano all’interno di una società che più che maschilista, definirei misogina. Continue reading →